giovedì 26 agosto 2010

Missione Croazia

Rieccomi. Tornata da una breve vacanza in Croazia, a Porec per la precisione, sono pronta per affrontare un nuovo anno: lavoro, studio e tutto ciò che condisce il nostro quotidiano.
Ho messo in un bagaglio quelle poche energie che mi sono rimaste dopo un soggiorno "iperattivo": corsa mattutina (ovviamente non di mia iniziativa :-), sono decisamente contraria alla fatica), qualche ora in spiaggia (tentando di non perdere l'udito a causa della gente che urla impedendo qualunque tentativo di comunicazione), pranzo decisamente abbondante e ricco di dolci (ovviamente in vacanza non ci si dovrebbe limitare, anche se, personalmente, non mi limito a prescindere), pennichella post-pranzo, lunga passeggiata sul mare, shopping in centro (a scapito del partner che avrebbe preferito fustigarsi piuttosto che sorbirsi il centesimo giro nella stessa via con la stessa gente e la stessa merce in pressochè tutti i negozi) e, infine, cena seguita da un'altro giro prima del termine della giornata.
Si dice che andare in vacanza rigenera e rilassa, in realtà c'è talmente confusione e traffico nelle località balneari che ci si troverrebbe più a proprio agio a Milano all'ora di punta.
Nonostante questi aspetti negativi, devo ammettere che visitare nuovi posti e nuove relatà mi affascina, soprattutto se si ha la possibilità di godersi panorami mozzafiato e la natura incontaminata che non tutti hanno la possibilità di ammirare spesso.
Credo che questo porti davvero a ritrovare se stessi, il giusto equilibrio corpo-anima ed è ciò che ci porta a ritrovare la giusta carica.
Nel corso del soggiorno, ho avuto modo di fare un escursione ai Laghi del Plitvice, nell'entroterra della Croazia, una sorta di mare delle Maldive contornato da foresta tropicale: un territorio ricoperto da 16 laghi e numerose cascate.
Una meraviglia che vale la pena vedere se si passa da quelle parti. Se avete un partner con assidui attacchi di fame vi consiglio una borsa frigo colma di cibarie, altrimenti vi capita di doverlo riaccendere dopo frequenti "stand-by"; si tratta infatti di un percorso di 3 ore (o più se lo si preferisce), accessibile a tutti, ma nel complesso stancante soprattutto se si arriva in bus o in auto da punti della Croazia che distano qualche ora.
Il contatto con questo Parco mi ha donato sensazioni di pace, serenità e armonia con tutto ciò che mi circondava. Rumori, suoni, colori che rappresentano la ricetta naturale di quel farmaco che cura la nostra anima.
Non si ha l'opportunità di visitare questi luoghi assiduamente, ma a volte basta una lunga passeggiata nel parco sotto casa per ritrovare le energie ed estraniarsi dalla realtà, osservando la natura, ascoltando i suoni che i suoi elementi producono e gli odori che emanano per entrare in un altro mondo, un pò come "Alice nel paese delle Meraviglie".
Piccoli gesti e piccole abitudini che potrebbero migliorare il nostro quotidiano.

mercoledì 4 agosto 2010

Buonasera (il saluto è d'obbligo), non fornirò una descrizione di me stessa, sarà ciò che scriverò e pubblicherò a rendere l'idea di ciò che sono o meglio, di ciò che voglio che pensiate che io sia.